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Lista di reliquie cristiane celebri:
Reliquie di Ges [modifica]
Strumenti della Passione [modifica]
La scritta INRI, ritrovata da Elena, la madre dell'imperatore Costantino
Sono detti strumenti della Passione gli attrezzi e oggetti usati per la crocefissione di Ges. Secondo la tradizione, molti di questi oggetti sarebbero stati rinvenuti a Gerusalemme da Elena, madre dell'imperatore Costantino, nel IV secolo.
- La croce alla quale venne crocifisso Ges sarebbe stata trovata insieme a quelle dei due ladroni scavando il terreno delGolgota. Si racconta che venne riconosciuta miracolosamente: accostando le tre croci a una malata, questa sarebbe stata guarita all'esposizione della terza. La "Vera Croce" rimase esposta a Gerusalemme; sottratta dai Persiani nel VII secolo, venne recuperata dall'imperatore bizantino Eraclio. Nel 1187 venne portata dai Crociati sul campo di battaglia diHattin, perch assicurasse loro la vittoria contro il Saladino; la battaglia invece fu perduta, e della croce si persero le tracce per sempre. Tuttavia nei secoli precedenti ne erano stati prelevati numerosi frammenti che sono tuttora conservati in molte chiese. Erasmo da Rotterdam ironicamente affermava che ne circolavano cos tanti che con quel legno si sarebbe potuta costruire una nave. Una recente ricerca[1] stima invece che i frammenti oggi esistenti, messi insieme, costituiscano solo circa un decimo del volume della croce di Elena. Tuttavia l'enorme quantit di reliquie della croce che vi era nei tempi passati era tanto leggendaria, che si trovarono diverse spiegazioni. San Paolino ne propose una miracolosa, ovvero il fenomeno "della reintegrazione della croce": se ne potevano staccare tutti i frammenti che si voleva, ma, a fronte di qualunque prelievo di legno, la croce restava sempre integra [The Catholic Encyclopaedia, Vol. 4, p. 524]
Una reliquia del legno della Santa Croce ospitata nella cripta del Santuario di Maria Ausiliatrice a Torino. Reliquia del Legno della Santa Croce conservata ad Ururi (CB). Reliquia del Legno della Santa Croce conservata a Capizzi (ME) nella Parrocchia dei Santi Nicol e Giacomo. Reliquia del Legno della Santa Croce conservata a Vasto (CH) nella Parrocchia di San Pietro. Altra Reliquia del SS. Legno della Santa Croce si conserva ad Acquaviva Collecroce (CB).
Interno del Duomo di Milano. In alto nell'abside il lumino rosso che indica la presenza del chiodo della croce.
- i tre chiodi (due per le mani e uno per i piedi inchiodati insieme), trovati ancora attaccati alla croce, sarebbero stati portati da Elena al figlio Costantino: secondo la leggenda uno di essi venne montato sul suo elmo da battaglia, da un altro invece fu ricavato un morso per il suo cavallo. Il terzo chiodo, secondo la tradizione, conservato nella chiesa di Santa Croce in Gerusalemmea Roma. Il "Sacro Morso" invece, si trova nel Duomo di Milano, dove due volte all'anno viene mostrato ai fedeli. Del chiodo montato sull'elmo si sono perse le tracce; secondo una tradizione si trova oggi nella Corona Ferrea, conservata nel Duomo di Monza (che, secondo alcuni storici, proprio il diadema dell'elmo di Costantino), ma anche altre citt e santuari ne hanno rivendicato il possesso. Tanto pi che il ferro della corona ferrea si dimostrato essere (in anni recenti) semplicemente argento.
- la corona di spine, a lungo conservata a Costantinopoli, fu poi ceduta al re Luigi IX di Francia (1214-1270) che la colloc nella Sainte Chapelle da lui fatta appositamente costruire a Parigi. In origine essa aveva decine di spine, ma nel corso dei secoli esse furono donate a chiese, santuari e personaggi di riguardo, e oggi sono rimasti solo i rami intrecciati a forma di casco.
- La colonna della flagellazione (in Santa Prassede).
- La Basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme comprende la collina del Golgota, luogo della crocefissione di Ges, la tomba nella quale egli fu deposto (appunto il "Santo Sepolcro") e la pietra sulla quale il suo corpo sarebbe stato unto per la sepoltura. Questo luogo era tanto importante che la motivazione delle Crociate era definita come "la liberazione del Santo Sepolcro".
- Vi sono tre Scale Sante, una a Roma (oggi in San Giovanni in Laterano), una a Gerusalemme e una a Campli (TE).
- La Sacra Lancia, appartenne a Carlo Magno e ai suoi successori e oggi si trova a Vienna.
- Spine della Santa Corona sono a Gratteri.
- Il panno con cui fu asciugato il Volto Santo dalla Veronica custodito a Manoppello (PE).
Sangue e parti del corpo di Ges [modifica]
- Il Prepuzio di Ges (che, come ogni ebreo, fu circonciso) era conservato ed esposto nel giorno di Capodanno a Calcata, paesino nel viterbese, fino al 1970, quando il parroco ne comunic il furto.
- Il sangue di Ges scaturito dalla ferita al costato, secondo la tradizione, venne raccolto dal soldato Longino, che gli aveva sferrato il colpo di lancia: egli lo avrebbe portato a Mantova; l'ampolla contenente il presunto sangue custodita nella cattedrale della citt. Altro sangue attribuito a Ges conservato in una teca cilindrica visibile nella Basilica del Sacro Sangue (Heilig-Bloedbasiliek) a Bruges (Belgio).
Altre reliquie [modifica]
La "sacra culla" a Santa Maria Maggiore (Roma)
- La Sacra Sindone, conservata a Torino, sarebbe il lenzuolo in cui fu avvolto il corpo di Ges durante la sepoltura. La sua autenticit sostenuta energicamente da alcuni e smentita con altrettanta energia da altri: la datazione eseguita con il metodo del carbonio-14 la farebbe risalire al XIV secolo, ma altri esami sembrano invece confermarla (vedi Studi scientifici sulla Sindone).
- La tovaglia di lino usata da Cristo per la lavanda dei piedi degli Apostoli: se ne conoscono addirittura due, una nella chiesa romana di San Giovanni in Laterano ed un'altra in Germania, ad Acqs. Quest'ultima tovaglia riporterebbe addirittura l'impronta del piede di Giuda.
- Fasce del bambin Ges ad Aquisgrana.
- I resti della mangiatoia in cui venne deposto Ges bambino opp. "la sacra culla" (S.Maria Maggiore, Roma)
- La bottiglia di latte da cui beveva Ges bambino (Wilder, p.57)
Reliquie di altri personaggi dei Vangeli [modifica]
Maria e Giuseppe [modifica]
La Sacra Cintola, la cintura della Madonna
- La Santa Casa di Loreto sarebbe l'abitazione di Maria, dove avvenne l'Annunciazione. Secondo la tradizione popolare fu trasportata in volo da Nazaret a Loreto da alcuni angeli. Pi probabilmente vi fu trasportata dai Crociati nel 1294, ad opera della famiglia Angeli Comneno, un ramo della casa imperiale di Costantinopoli. Sul luogo poi sorto un imponente santuario meta di pellegrinaggio millenario.
- Il Sacro Capello di Maria a Palmi
- In molte chiese sono conservati i presunti capelli di Maria (per esempio a Messina) o il suo latte
- La sacra cintola (ovvero, la cintura della Madonna) a Prato
- L'anello nuziale di San Giuseppe a Perugia, in Duomo (era a Chiusi dove era stato portato da Gerusalemme nell'XI secolo)
- Gli anelli di fidanzamento di Giuseppe e Maria. A Notre-Dame, Parigi
- La cintura di San Giuseppe (portata in Francia nel 1254 da sir de Joinville - chiesa dei Foglianti a Parigi)
- Bastone di San Giuseppe, Camaldolesi a Firenze (il bastone quello che secondo un vangelo apocrifo sarebbe fiorito miracolosamente ed presente nell'iconografia del Santo). Frammenti di questo bastone sono inoltre a: Santa Cecilia a Roma, Sant'Anastasia a Roma, San Domenico a Bologna, San Giuseppe del Mercato
- Frammenti della tomba di San Giuseppe: in Santa Maria al Portico e in Santa Maria in Campitelli a Roma.
- Frammenti del sacro velo della Madonna e della veste di San Giuseppe, si trovano a Santa Maria di Licodia, conservati in un artistico reliquiario in argento, opera del secolo XVII. Tale reliquiario veniva portato in processione fino agli anni settanta del Novecento, l'ultimo sabato del mese di agosto, in occasione della festa patronale[2].
San Giovanni Battista [modifica]
- La presunta testa di san Giovanni Battista esposta a Roma, nella piccola chiesa di San Silvestro in Capite che da essa prende il nome
- Il braccio di San Giovanni Battista nella cattedrale di Santa Maria Assunta di Siena donato da Papa Pio II il 6 maggio 1464
- Il mento di San Giovanni Battista nel Museo del Colle del Duomo di Viterbo
- Il piatto che avrebbe accolto la testa di San Giovanni Battista a Genova, nel tesoro della cattedrale di San Lorenzo
- Un dito di San Giovanni Battista nel Museo dell'Opera del Duomo di Firenze (donato dall'Antipapa Giovanni XXIII)
- Le ceneri di San Giovanni Battista nella cattedrale di San Lorenzo di Genova
- Parte delle ceneri di San Giovanni Battista e dei Santi Innocenti nella Chiesa (gi abbazia femminile benedettina) dei Disciplinanti bianchi di Loano (SV)
- Tre dita di San Giovanni Battista ritrovate da Santa Tigre (Thcle) ad Alessandria d'Egitto e portate nella chiesa di Saint-Jean-de-Maurienne
- Piccole pozioni di ceneri e alcuni ossicini si venerano a Chiaramonte Gulfi (RG) dove il Precursore invocato come Compatrono e Protettore.
- Le reliquie di San Giovanni il Battista in Ucraina (Berezhany)
- Una mano si trova a Montenegro, custodita sino a fine del settecento in Malta nella Cattedrale gli omonimi Cavalieri, poi trafugata e portata in Russia e agli inizi del novecento in Montenegro; l'altra mano si conserva a Rapagnano in Provincia di Fermo
Gli Apostoli e gli Evangelisti [modifica]
- Il corpo di san Pietro fu sepolto a Roma nel luogo vicino al suo martirio, presso il circo di Nerone: sul luogo venne poi costruita l'omonima basilica costantiniana e poi l'attuale Basilica di San Pietro in Vaticano. Nel 1964, a seguito di una campagna di scavi archeologici, fu annunciato il ritrovamento delle ossa dell'Apostolo, oggi collocate sotto l'altare.
- Il corpo di san Giacomo Maggiore, secondo la leggenda, fu trasportato dalla corrente del mare fino alla costa atlanticadella Spagna e sepolto in un luogo chiamato campus stellae (il campo della stella). In tale localit sorge oggi il santuario di Santiago di Compostela, fin dal Medioevo una delle principali mete di pellegrinaggio con Roma e Gerusalemme. Nella citt di Capizzi (Me) si custodisce la reliquia di San Giacomo pi antica della Sicilia: si tratta di una giuntura di un dito del Santo Apostolo.
- Il corpo di Sant'Andrea sepolto in parte nel Duomo di Amalfi, in parte a Patrasso nella chiesa a lui dedicata eretta sul luogo ove sub il martirio; parte del cranio si trova invece in San Pietro.
- Il corpo di san Tommaso, custodito nella Cattedrale di Ortona (Chieti), portato nel 1258 da Chios, isola del Mar Egeo, dove era stato posto in salvo da cristiani dopo la caduta di Edessa nel 1146. Ad Edessa erano state portate da Madras [India], luogo del Martirio nel 72, intorno al 230 per ordine dell'imperatore Alessandro Severo.
- Uno dei 30 denari per cui Giuda Iscariota trad Cristo, nella sacrestia della Collegiata di Santa Maria di Visso (MC).
- La borsa (vuota) in cui Giuda Iscariota ricevette i trenta denari per i quali trad Cristo,
- Un corpo di S. Bartolomeo apostolo a Roma (riportato sull'Isola Tiberina da Pio IV).
- Un altro corpo di S. Bartolomeo apostolo in S. Bartolomeo a Benevento.
- La calotta cranica di S. Bartolomeo apostolo nella cattedrale di Francoforte.
- Altra calotta cranica di S. Bartolomeo apostolo nel monastero di Lune (Luneburg).
- Altra calotta cranica di S. Bartolomeo apostolo nella certosa di Colonia (D).
- Un braccio di Bartolomeo apostolo nella cattedrale di Canterbury (GB).
- Pisa vantava il possesso di parte della pelle di S. Bartolomeo apostolo.
- San Matteo (apostolo, martire ed evangelista) nella cripta della Cattedrale di Salerno.
- Alcune reliquie di S. Giovanni (apostolo ed anche evangelista) forse nella basilica lateranense dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista a Roma.
- Il corpo di san Luca evangelista (non fu apostolo) custodito nella Basilica di Santa Giustina a Padova.
- Una parte del corpo di San Mattia custodito in un'arca marmorea nel transetto dell'Abbazia di Santa Giustina a Padova.
- Il corpo di san Marco evangelista (non fu apostolo), custodito dapprima ad Alessandria d'Egitto, fu poi portato a Venezia e divenne patrono della citt e della Serenissima Repubblica di Venezia, spesso chiamata anche "Repubblica di San Marco".
- I corpi di San Giuda Taddeo (cugino di Ges, Apostolo, autore di una lettera), e di San Simone apostolo sono custoditi e venerati in Vaticano nella Basilica di S. Pietro, presso l'altare di San Giuseppe, a sinistra dell'Altare del Bernini.
- I corpi di san Giacomo Minore e di san Filippo apostolo sono custoditi nella basilica dei santi XII Apostoli a Roma.
- A Milano si conservavano anticamente le presunte spoglie dei Re Magi. Nel XII secolo l'imperatore Federico Barbarossa le prese come bottino di guerra e le port a Colonia, dove si trovano tuttora. Alcuni resti furono restituiti a Milano negli anni cinquanta e sono stati posti in Sant'Eustorgio.
- Secondo la tradizione tre falangi vengono conservate a Brugherio, in un reliquiario d'argento di pregevole fattura, nella Parrocchia di San Bartolomeo ed esposte solo nel giorno dell'Epifania.
Donate da sant'Ambrogio alla sorella Marcellina, allora residente presso la comunit di Vergini, presso quella che ora Cascina Sant'Ambrogio di Brugherio, luogo di riposo e di ritiro delle stesso Vescovo Ambrogio, in quelle che erano secondo la tradizione locale erano terreni di propriet della famiglia del santo.
Le reliquie hanno sempre ricevuto la devozione dei fedeli che accorrevano da tutta la provincia a baciare "gli umitt" (piccoli uomini)[3], a ragione della forma del reliquiario.
Reliquie di altri santi [modifica]
Reliquiario con il dente di Santa Appollonia. Il dente montato sullo strumento di tortura (le tenaglie)
- Le spoglie di san Nicola di Bari erano custodite a Myra, in Asia Minore. Nel1087 furono trafugate da alcuni marinai baresi e trasportate nella loro citt. Il santo nei paesi nordici chiamato Santa Klaus ed all'origine del personaggio di Babbo Natale.
- San Timoteo, compagno di San Paolo, che lo avrebbe costituito vescovo diEfeso. Nella basilica-cattedrale di Termoli si trovano dal 1239 le spoglie del corpo del Santo provenienti da Costantinopoli. Il corpo di Timoteo venne ritrovato, durante dei lavori di restauro all'interno della Cattedrale termolese, nel 1945, in un loculo coperto da una lapide in marmo che riportava quest'iscrizione latina: «Nel nome di Cristo. Amen. Nell'anno del Signore 1239. Qui riposa il corpo del Beato Timoteo discepolo del beato Apostolo, nascosto dal venerabile Vescovo Stefano insieme con il Capitolo di Termoli».
- Statua Reliquiario di San Leonardo Confessore a Castelmauro (CB).
- Il Corpo di san Gottardo di Hildesheim si trova in Germania mentre un femore e una falange di un dito si trovano a Trenzano (BS) dove dal 1464 venerato come Patrono.
- Il corpo di sant'Ambrogio, patrono di Milano, sepolto nella cripta della basilica a lui dedicata, insieme ai corpi dei Santi Gervasio e Protasio.
- Nel Duomo di Milano il corpo di San Carlo Borromeo (urna donata da Filippo di Spagna, croce da Maria Teresa d'Austria, maschera dal calco del viso voluta da Paolo VI).
- Nella Basilica di sant'Antonio di Padova si conserva, oltre al corpo del santo sepolto nell'Arca, la lingua, il mento e l'apparato vocale incorrotti; Zugliano si pu visitare la chiesa di San Zenone, santuario antoniano. Entrati sulla destra ci si ferma davanti all’Arca del Santo, l’altare che custodisce, per singolare privilegio, dei frammenti dell’osso radio, preziosissime reliquie di Antonio di Padova, date in dono alla parrocchia nel lontano 1656. .
- La mano di Santo Stefano d'Ungheria conservata nella basilica di Budapest.
- Un dito di San Leonardo conservato nella Chiesa di San Leonardo di Stagno.
- Ampolle con il sangue di San Gennaro (Napoli) oggetto di miracolosa liquefazione. Reale Cappella del Tesoro di San Gennaro.
- Parte del corpo di santa Giulitta conservata nella cattedrale di Nevers mentre un frammento osseo conservato in un prezioso reliquario in cristallo di rocca posto nella cripta delle tombe medicee in san Lorenzo a Firenze.
- Braccio di Sant'Antonio abate - Misterbianco (CT), dove viene esposto il 17 gennaio.
- Parte di altro braccio di Sant'Antonio abate - Veniano (Co), dove il santo venerato Patrono.
- Parte di altro braccio di Sant'Antonio abate - Novoli (Le), dove il santo venerato Patrono, e in onore del quale si accende un grande fal (Fcara).
- Braccio di San Benedetto da Norcia, donato al abbazia di Leno (BS) nel VIII secolo su preghiera di re Desiderio.
- Alcune reliquie di San Benedetto da Norcia si trovano nell'Abbazia di Montecassino (FR).
- Il capo di San Sebastiano nella Basilica dei Santi Quattro Coronati a Roma.
- Il corpo di Sant'Agata a Catania suddivisa in vari reliquiari: alcuni organi nel busto con testa, gli orafi di Limoges eseguirono anche i reliquiari per le membra: uno per ciascun femore, uno per ciascun braccio, uno per ciascuna gamba. Nel 1628 fu realizzato quello per la mammella.
- Ulna e radio di un braccio di Sant'Agata a Palermo, nella Cappella regia.
- Un osso del braccio di Sant'Agata a Messina, nel monastero del SS. Salvatore.
- Una parte dell'osso del braccio di Sant'Agata ad Al (ME).
- Un dito di Sant'Agata a Sant'Agata dei Goti (BN).
- Il corpo di San Pietro da Verona, nella cappella Portinari in S.Eustorgio a Milano (il 29 aprile si usa urtare la testa per preservare dal mal di testa). ViviMilano
- Resti di san Gregorio di Nazianzo - Basilica di S. Pietro, Roma (una parte fu donata da Giovanni Paolo II al patriarca di Costantinopoli nel 2004).
- Reliquie di San Lucido ad Aquarara (SA). Rubate pi volte, infine la testa fu ritrovata dalle forze dell'ordine in una casa privata nel 1999.
- Reliquie di San Pantaleone: nell'omonima chiesa di Lanciano vi sono la spada che tronc la testa del santo, il carrello dentato con cui veniva martoriato il corpo, la fiaccola con cui gli venivano bruciate le ferite, un tronco di ulivo che germogli a contatto con il corpo del santo.
- Costola di Santa Caterina a Astenet in Belgio (proveniente da Siena, 1985).
- Un piede di Santa Caterina conservato nella Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo a Venezia.
- Un dito di Santa Caterina nella Basilica di San Domenico a Siena (usata per benedire l'Italia le Forze Armate).
- Testa di Santa Caterina a San Domenico - Siena. Fu staccata dal corpo nel 1381 per volere di Papa Urbano VI.
- San Biagio a Maratea (PZ) e a Capizzi (ME).
- Reliquia di San Biagio Vescovo e Martire ad Acquaviva Collecroce (CB).
- Reliquia di San Bartolomeo Apostolo ad Giffone (RC).
- Reliquie di San Benigno e San Florio nella Chiesa del Rosario a Castel Frentano (CH)
- Un pezzo di lingua di San Biagio a Carosino (TA).
- Un braccio di San Biagio nella cattedrale di Ruvo di Puglia (BA).
- Il cranio di San Biagio a Ragusa di Dalmazia (HR).
- Un dente di Santa Appollonia (cattedrale di Porto, in Portogallo).
- Il corpo di San Ciriaco nel Duomo di Ancona.
- I resti di san Prospero da Centuripe, ovvero parte del cranio, una gamba, un braccio, un dito e vari altri frammenti ossei presso la Chiesa Madre della citt di Centuripe (EN).
- Le reliquie di San Prospero martire Patrono di Catenanuova (EN), si venerano nella Chiesa Parrocchiale intitolata a "San Giuseppe".
- Sant' Aldebrando a Fossombrone (PU).
- Il corpo di San Rocco custodito a Venezia nell'altare maggiore della chiesa dell'Arciconfraternita Scuola Grande a lui dedicata.
- L'apofisi acromion che fa parte della scapola ed un altro frammento osseo di San Rocco sono custoditi a Scilla (RC) nella plurisecolare chiesa a Lui dedicata.
- Parte di un osso del braccio di San Rocco nell'omonima chiesa di Voghera (PV).
- Altra parte di un osso del braccio di San Rocco nell'omonima chiesa di Roma.
- Una tibia, altre piccole parti della "massa corporis" e quel che si ritiene essere stato il bastone di San Rocco si trovano nel suo santuario di Montpellier (F).
- Una falange di San Rocco nella parrocchiale di Cisterna di Latina.
- Una parte di tallone di San Rocco in cattedrale a Frigento (AV).
- Alcuni frammenti di ossa di San Rocco sono nella Basilica Mauriziana e nella chiesa della Confraternita di San Rocco a Torino.
- Il corpo di San Teofilo custodito a Castelbuono sotto l'altare maggiore della chiesa dei cappuccini.
- Il corpo di San Guglielmo Gnoffi custodito a Castelbuono alla Madrice Nuova.
- il corpo di San Pio Martire custodito a Castelbuono alla Madrice Nuova.
- il corpo di San Gandolfo venerato a Polizzi Generosa.
- Reliquie di San Cataldo vescovo sono custodite nella chiesa Madre di Gangi.
- Frammenti del Teschio di Sant'Anna sono custoditi a Castelbuono in cappella palatina.
- Il Corpo di Santa Rosalia esposto nella cattedrale di Palermo dentro la sacra urna.
- Sant'Ubaldo (l'intero corpo) esposto nel santuario omonimo di Gubbio (PG).
- Un'impronta del piede di Sant'Agata su uno scoglio collocata nella chiesa di Sant'Agata la pedata a Palermo.
- Le spoglie di San Francesco sono custodite nel "sarcofago" nella basilica inferiore di Assisi (PG).
- Il corpo di San Pio da Pietralcina, custodito nella cripta della chiesa omonima a San Giovanni Rotondo (FG).
- Il corpo di Sant'Angelo martire custodito a Licata.
- Una piuma dell'Arcangelo Michele era custodita a Caltanissetta.
- Il corpo di Santa Lucia riposa a Venezia nell'omonima chiesa.
- L'ulna di Santa Lucia nella cattedrale di Siracusa.
- Reliquie di San Giorgio sono a Modica nell'arca Santa.
- Reliquie del braccio sinistro di San Mauro Abate sono venerate e custodite in un bellissimo braccio reliquiario argenteo,in altri reliquiari e nel Simulacro a Viagrande (CT), e vengono portate solennemente in processione la sera del 14 gennaio, il 15 gennaio e la prima domenica di settembre di ogni anno.
- Il corpo del Beato Giovanni Liccio a Caccamo (PA).
- Il Corpo del Beato Agostino Novello a Termini Imerese (PA).
- Reliquie di San Felice da Nicosia sono nella stessa cittadina e a Capizzi (ME).
- Alcune reliquie di San Bartolomeo sono custodite a Capizzi e a Geraci siculo.
- Due frammenti d'osso di San Mauro Abate sono ad Acicastello (CT).
- Un osso di San Mauro Abate a San Mauro Castelverde (motivo del nome del paese).
- Il corpo di San Donato Martire custodito nell'omonima chiesa di Castiglione Messer Raimondo (TE) e viene portato in solenne processione il 7 agosto di ogni cinque anni.
- La testa di San Donato Martire conservata nel Duomo di Arezzo.
- Il cuore di Sant'Alfio a Lentini (SR) insieme a varie reliquie.
- Le calotte craniche dei Santi Martiri Alfio, Cirino e Filadelfo sono custodite nella Cattedrale di Messina, eccetto alcune parti che si trovano a Trecastagni (CT) e vengono portate solennemente in processione a maggio.[4]
- La cassa madre con le reliquie dei Santi Martiri Alfio, Cirino e Filadelfio custodita a San Fratello.
- Un femore di San Benedetto il moro custodito a San Fratello.
- Il corpo della Beata Lucrezia Bellini (Beata Eustochio) esposto in un'urna nella cappella laterale sinistra della chiesa di San Pietro a Padova.
- Il corpo della Beata Elena Enselmini, prima clarissa padovana, esposto nell'urna del secondo altare laterale di sinistra della chiesa di Sant'Antonino dell'Arcella a Padova.
- Il corpo di Santa Fortunata riposa a Baucina (PA).
- Una reliquia di Santa Rita a Castelbuono (PA).
- Una reliquia di Sant'Elisabetta d'Ungheria al convento dei cappuccini di Castelbuono (PA).
- La calotta cranica di San Valentino custodita nella Basilica di Santa Maria in Cosmedin a Roma.
- I sandali e la ciotola di San Filippo Neri sono conservati nella chiesa di Sant'Ignazio a Palermo.
- Le spoglie di san Barbato sono costodite in parte nella cripta del Duomo di Benevento e in parte nel Santuario di Montevergine a Mercogliano (AV). Frammenti delle ossa del braccio sono conservati a Castelvenere (BN), suo paese natale, Casalattico (FR), Manocalzati (AV) e Valle dell'Angelo (SA).
Reliquie storiche [modifica]
Costantinopoli racchiudeva alcune delle reliquie pi preziose, molte delle quali vennero disperse. Tra le pi venerate vi erano:
- il manto della Madonna (il maphorion)
- i sandali di Cristo
- la veste di San Giovanni Battista
- un'ampolla con il sangue di Cristo, che venne usato per firmare certi documenti solenni
- il parapetto del pozzo davanti al quale si svolse l'episodio evangelico di Cristo e la samaritana
- la pietra su cui venne composto il Corpo di Cristo dopo la morte
- il trono di Salomone
- la verga di Mos
- i resti degli "innocenti", ovvero dei bambini fatti uccidere da Erode
- una porzione di sterco dell'asino sul quale Ges entr a Gerusalemme che viene (o veniva) conservato nel convento di Grfrath nei pressi di Colonia (Germania)
- a queste reliquie vanno aggiunte alcune icone che (pi che immagini sacre) venivano considerate reliquie, nel senso che erano legate ad un evento che aveva generato quell'immagine specifica, come l'icona della vergine Odigitria (che sarebbe stata dipinta dall'evangelista San Luca) e che ora si trova a Bari nella cripta della cattedrale
- vi erano poi le icone considerate miracolose in quanto non dipinte da mano umana (acheropite). Il culto delle icone era tale che durante i trionfi (cerimonia tipicamente romana dopo una vittoria) sul carro del vincitore, e al posto del vincitore, veniva posta l'icona della Vergine
- a Costantinopoli fu portato anche il Mandylion, un panno con impressa l'immagine del volto di Cristo. Era inizialmente adEdessa, ed aveva fama di rendere invincibile la citt quando esposto sulle mura. Fu trasportato poi a Costantinopoli nel944, fu perduto nel 1204, ma secondo alcuni era la Sacra Sindone di Torino.
- Ma la reliquia pi famosa che percorre la storia probabilmente il santo Graal, ovvero la coppa in cui sarebbe stato raccolto il sangue di Cristo durante la crocefissione. Oppure la coppa usata per l'Ultima Cena, oppure usata per entrambe le cose. Oggetto leggendario, di cui non si conosce l'ubicazione (anche se una dozzina di luoghi e chiese si attribuiscono la sua presenza) e fonte di innumerevoli miti, leggende, poemi letterari, opere letterarie (forse la pi antica Perceval le Gallois ou le Compte du Graal di Chretien de Troyes, 1190), opere teatrali e opere liriche (Lohengrin e Parsifal di Richard Wagner) e film come the Last Crusade (l'Ultima Crociata), di Steven Spielberg o come La leggenda del Re Pescatore di Terry Gilliam. Vari film pi o meno storici hanno come oggetto la ricerca di altre reliquie. Sull'arca dell'Alleanza incentrato ad esempio il film I predatori dell'arca perduta, le tavole della Legge sono uno degli elementi centrali del kolossal I dieci comandamenti di Cecil de Mille.
- ^ Testimoni del Golgota, Michael Hesemann, Edizioni San Paolo, 2003
- ^ Festa di San Giuseppe a Santa Maria di Licodia
- ^ I Santi Magi di Don Damiano Grenci
- ^ Le reliquie. Santuario di Trecastagni. URL consultato in data 10 maggio 2010.
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